Traduce dal "cecoslovacco"?
- info813607
- 7 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 feb
Analogie e interferenze
"Lei traduce dal cecoslovacco?": mi è capitato ancora, recentemente, di sentirmi porre questa domanda. Sono trascorsi trentatré anni da quando la Repubblica ceca e la Slovacchia sono diventati due Stati indipendenti, ma non tutti sanno che le loro lingue sono diverse, così come lo sono i rispettivi popoli.
Ricordo che, al primo anno di corso di lingua e letteratura ceca, la mia docente universitaria mi consigliò di non iscrivermi a quello di slovacco: la somiglianza tra le due lingue, diceva, avrebbe reso più difficile imparare a parlarlo correttamente. Nonostante ciò, la mia curiosità ebbe la meglio e decisi di studiarlo comunque. Oggi lo comprendo molto bene, ma devo ammettere che parlarlo o scriverlo mi risulta quasi impossibile: le interferenze con il ceco sono inevitabili.
A volte mi è capitato di tradurre testi scritti in ceco che contenevano alcuni "intrusi" – termini slovacchi al posto di quelli cechi – e di concludere che probabilmente l'autore era un madrelingua slovacco influenzato dalla propria lingua madre. Del resto, cechi e slovacchi si comprendono a vicenda pur parlando ciascuno il proprio idioma. Tuttavia, per le nuove generazioni, la comprensione della lingua non parlata in famiglia è meno immediata rispetto a quanto non lo fosse per i genitori o i nonni ai tempi della Cecoslovacchia (1918-1992).
Da quanto premesso, è evidente che il ceco e lo slovacco siano lingue strettamente imparentate, ma le differenze non sono affatto trascurabili.
Anzitutto, la pronuncia. A un primo ascolto può sembrare simile, ma con un po’ di attenzione si notano differenze fonetiche, di intonazione e di accento. Inoltre, alcune vocali e consonanti sono presenti in una lingua e assenti nell’altra.
Anche il lessico presenta notevoli divergenze. Ho scoperto, ad esempio, che alcune parole slovacche sono più vicine al russo o all'ucraino che al ceco.
Dal punto di vista grammaticale, il ceco tende a essere più complesso e irregolare rispetto allo slovacco, che per certi aspetti risulta più vicino ad alcune lingue slave meridionali. Anche le declinazioni, pur avendo lo stesso numero di casi, differiscono nelle desinenze.
Le differenze tra ceco e slovacco, tuttavia, vanno oltre l’aspetto linguistico: sono intrecciate con la storia, la cultura e l’identità dei due popoli. Allo stesso tempo, le interferenze tra le due lingue raccontano quanto possano influenzarsi reciprocamente in un contesto di vicinanza. Ed è proprio questo intreccio a rendere ancora più affascinante la scoperta di questi due paesi.

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